“Piccolo è bello”: fine di una stagione. Una nuova prospettiva...

a cura dell'Associazione Italiana Politiche Industriali (AIP)

172 pp.; Euro 20,00

ISBN 9788899459871

“Piccolo è bello”: fine di una stagione.
Una nuova prospettiva per lo sviluppo economico e politico in Europa e il reperimento delle risorse necessarie

Come completare la prima e parziale integrazione europea per garantirsi un ruolo in un mondo economico sempre più globalizzato. Si può? E come? E la globalizzazione è davvero alla fine? Nello scenario che si intravvede l’Italia, anche con la nuova legge di stabilità per il prossimo triennio, che posizione si troverà ad occupare? Le misure adottate, che vengono vendute come quarta rivoluzione industriale, sono sufficienti e adeguate alla realtà? Le linee di azione si possono così configurare: dove trovano le risorse per essere realizzate? L’economia del nostro Paese può fornire risorse? Le possibili risposte dalle tecnologie e dalla organizzazione a che punto sono? Il “piccolo è bello” deve andare in soffitta? Partendo da un’analisi dei dati statistici predisposti da Eurostat, DIW, DIWEcon, London Economics, quale quadro emerge comparando le situazioni dei vari Paesi, gli errori commessi, la storia pregressa e quali prospettive? E infine, l’impresa può venire in soccorso della politica?

Testi di:
Maria Elisa D’Amico, Ordinario di Diritto costituzionale all'Università Statale di Milano
Giancarlo Girardo, Vice Presidente AIP
Fabrizio Guelpa, Intesa Sanpaolo, Direzione Studi e Ricerche
Alessandro Meretti, Segretario Generale AIP
Domenico Palmieri, Presidente AIP
Stefania Palmieri, Ricercatore Dip.to Design, Politecnico di Milano
Roberto Piattoli, Vice Presidente AIP

AIP - Associazione Italiana Politiche Industriali nasce a Torino nel 1987 come centro di studi e proposte per l'efficientamento delle attività produttive e si trasferisce a Milano nei primi anni '90, ampliando le sue prospettive con l'adesione di eminenti esponenti di tutto il sistema delle attività di business. Sin dai primi anni della sua vita si pone come luogo di incontro di operatori dei vari settori delle attività produttive, di amministrazione e ricerca al servizio dello sviluppo economico del Paese nella prospettiva europea. Aderiscono ad AIP quindi esponenti della cultura accademica, delle imprese, della politica e del management per la interpretazione dei fenomeni che caratterizzano lo sviluppo della organizzazione degli Stati e in particolare delle strutture cui è affidata l'evoluzione dello Stato moderno. Trattasi quindi di figure apicali dei mondi della cultura, delle organizzazioni di business e del lavoro e dei sistemi finanziari, che danno vita ad analisi e proposte dalle prospettive integrate, di cui non sembra esserci altro esempio in Italia.

 

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